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GDM Music s.r.l.
Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Giancarlo Bigazzi

Firenze, 5 settembre 1940 – Viareggio, 19 gennaio 2012

Fin da giovanissimo, è già autore di grandi successi discografici, come Luglio (Riccardo Del Turco), Il carnevale (Caterina Caselli)  Lisa dagli occhi blu (Mario Tessuto).
Negli anni settanta continua la sua carriera di autore di testi e (a volte) musicista, inanellando successi spesso scritti insieme a Totò Savio per Massimo Ranieri (Vent'anni, Erba di casa mia), o per Gianni Nazzaro (L'amore è una colomba), con Gianni per Marcella Bella (Montagne verdi, Io domani, Nessuno mai, Un sorriso e poi perdonami e tante altre hits) o per lo stesso Gianni (Non si può morire dentro, Dolce uragano, No, Più ci penso, Questo amore non si tocca, Toc toc), o con Claudio Cavallaro per I Camaleonti (Eternità, Come sei bella, Oggi il cielo è rosa) e per Gigliola Cinquetti.

Contemporaneamente alla sua carriera di autore, nel 1971 crea, insieme al paroliere Daniele Pace, al musicista Totò Savio e ai discografici Alfredo Cerruti ed Elio Gariboldi il gruppo degli Squallor che, nati come un progetto tra amici, incideranno album per ben 25 anni. Per loro  scrive alcuni testi, spesso insieme a Pace, e molte musiche, non disdegnando di recitare ogni tanto qualche testo e di apparire anche come attore nei due film del gruppo, Arrapaho e Uccelli d'Italia.

A metà degli anni settanta conosce Umberto Tozzi e, in veste di produttore, compositore e paroliere lo accompagna al successo nazionale ed internazionale, scrivendo con lui hit quali Donna amante mia, Io camminerò, Ti amo, Tu, Gloria, Stella stai, Notte rosa, Eva, e Si può dare di più (brano che vince il Festival di Sanremo 1987, eseguito da Tozzi, Ruggeri, Morandi).

Tra la metà degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta cresce a Firenze una scuderia di artisti emergenti e produce i primi lavori di Marco Masini, Alessandro Canino, Raf, Paolo Vallesi, Aleandro Baldi, Danilo Amerio. In questo periodo lavora spesso lin tandem con il compositore e paroliere toscano Beppe Dati e poi con Marco Falagiani.

Intraprende inoltre la carriera di autore di colonne sonore per il cinema e firma quelle di Mery per sempre e Ragazzi fuori di Marco Risi, nonché dell'Oscar come miglior film straniero Mediterraneo di Gabriele Salvatores.

All'inizio degli anni novanta rompe il sodalizio artistico con Umberto Tozzi e Raf, mentre continua a lavorare con Masini; insieme a Giuseppe Dati e Marco Falagiani scrive Gli uomini non cambiano, successo di Mia Martini.

Nel 1996 scrive la musica di Cirano, su testo di Beppe Dati e Francesco Guccini che la interpreta.



Principali colonne sonore:

 

1988: Mery per sempre, regia di Marco Risi

1990: Ragazzi fuori, regia di Marco Risi

1991: Mediterraneo, regia di Gabriele Salvatores

2006: Il pirata - Marco Pantani, film tv, regia di Claudio Bonivento

2007: L'ultimo padrino, regia di Marco Risi

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