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GDM Music s.r.l.
Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Cesare Andrea Bixio

Napoli, 11 ottobre 1896 – Roma, 5 marzo 1978 
Pronipote del generale Nino Bixio.
Dopo la morte del padre Carlo, nel 1903, viene indirizzato dalla madre verso gli studi scientifici al fine di poter diventare in seguito un ingegnere. Dimostra subito un precoce talento musicale, impara a suonatore il pianoforte da autodidatta e a tredici anni compone Suonno ‘e fantasia.


In seguito fa conoscenza con Mimì Maggio, cantante molto apprezzato dalla borghesia napoletana dei primi del Novecento. Per lui scrive Canta Maggio, inserita nello spettacolo che l'artista rappresenta alla "Sala Iride" in piazza della Ferrovia, a Napoli. Con questa canzone guadagna sei lire, il suo primo compenso, ed entra in contatto con altre illustri personalità della scena musicale napoletana come Elvira Donnarumma, Pasquariello, Gino Franzi, Ernesto De Curtis, Eduardo Di Capua, Enrico Canino, Salvatore Gambardella. Fa conoscenza anche con poeti quali Salvatore Di Giacomo, Libero Bovio, Ernesto Murolo e Rocco Galdieri.


A partire dal 1916 si iscrive alla Società Italiana Autori ed Editori: compone Bambina, canzone poi lanciata da Gino Franzi e Luciano Molinari, ottenendo buon successo. Nel 1918 compone La chiamavano Cosetta, e nel 1921 Filava Filava, da lui stesso interpretata al Teatro "La Fenice" di Napoli.

Il successo internazionale

Nel 1920 apre un'attività editoriale, fondando a Napoli la Casa Editrice C.A. Bixio. Nel 1923 trasferisce la sede a Milano, dapprima in Corso Vittorio Emanuele 8 e in seguito in Galleria del Corso 2.
Dopo l'incontro con il cantante Gabrè, (pseudonimo dell'avvocato Aurelio Cimato, che gli chiede di comporre un brano per lui), scrive Femmina, Caterina, Danza come sai danzare tu, La chiamavano Bebè.


Il lavoro svolto per Gabrè ha grande risonanza: l’editore Carisch di Milano vuole stipulare un contratto di distribuzione con la casa editrice di Bixio per la cifra, allora favolosa, di sessantaquattromila lire. Da Parigi, nel 1931 l’attrice Mistinguett si reca a Milano per chiedergli di scrivere le canzoni per "Paris qui brille", la sua nuova rivista allestita al "Casino de Paris". Per il pubblico francese, compone Nanou, Dans les bouges la nuit, Cette chanson si tendre, Miki e la versione francese del famoso Il tango delle capinere composto nel 1928 per Gabrè. Le composizioni per il "Casino de Paris" riscuotono un tale successo tanto che  viene scritturato dalle "Folies Bergere" e da un'altra famosa vedette francese dell'epoca, Lys Gauty.


Nella seconda metà degli anni Venti, inoltre, incontra il paroliere e compositore Bixio Cherubini con il quale scrive Tango delle capinere, La canzone dell'amore, Trotta cavallino, Violino tzigano, La mia canzone al ventoMamma. Tutte diventeranno delle arie celeberrime per canzoni eseguite dai più grandi interpreti del momento, quali Carlo Buti, Luciano Tajoli, Silvana Fioresi, Oscar Carboni, Beniamino Gigli e Natalino Otto.

 

L'attività di compositore per lo spettacolo

Nel 1930 compone la colonna sonora del primo film sonoro italiano: La canzone dell'amore, diretto da Gennaro Righelli per la Cines di Stefano Pittaluga ed interpretato da Dria Paola ed Elio Steiner. Per questo film scrive anche la canzone-tema Solo per te Lucia, che riscuote subito una grande popolarità.

Nel 1932 scrive quella che diventerà uno dei suoi più fortunati successi, la celebre Parlami d'amore Mariù, inserita nel film Gli uomini, che mascalzoni... di Mario Camerini,  interpretato da Vittorio De Sica e Lya Franca. Tra le altre sue composizioni  per il cinema:

Napole addio per Chi è senza peccato
Così piange Pierrot per Solo Lucia
Un’ora di felicità e Trotta Trotta Cavallino per Oggi Sposi
Violino Tzigano per Melodramma
Vecchia Vienna per Teresa Confalonieri
Portami tante rose e Come la luna per L'eredità dello zio buonanima
Dammi un bacio e ti dico di si per Non ti conosco più con Elsa Merlini e Vittorio De Sica
Re di denari per il film omonimo
Torna piccina mia e Vivere, eseguite da Tito Schipa nel film Vivere
Eravamo sette sorelle per il film omonimo
Canta che ti passa per L'allegro cantante
La mia canzone al vento per il film omonimo
Se vuoi goder la vita e Mamma, per il film Mamma con Emma Gramatica e Beniamino Gigli che eseguiva i brani
La strada nel bosco e Soli soli nella notte per Fuga a due voci
L’isola d’amore e Basta soltanto un fiore per Il feroce saladino
Ai vostri ordini signora per il film omonimo
Terra lontana per Il pirata sono io!
Io non posso cantare alla luna per Senza una donna
Dimmi tu primavera per Silenzio si gira
Malinconica luna e Ricordati di me per Torna a Sorrento
Chi fa da se… e Al telefono con te per Pronto, chi parla?
Ma perché si chiama bughi e Canta se la vuoi cantar per Abbasso la ricchezza, cantata da Anna Magnani
Come è bella la libertà e Venezia mia per Natale a campo 119
La mazurca di Totò per Totò le Mokò

Il teatro di rivista

Oltre al lavoro per il cinema, compone anche per numerose riviste, tra cui Allegro, Bionda in copertina, Burlesco, e per la commedia musicale Il principe azzurro di Sabatino Lopez. Quest'ultima viene messa in scena, nell’ottobre del 1957, nel Teatro delle Maschere di Milano di proprietà dello stesso Bixio. Il lavoro teatrale gli vale due premi "Maschera d'argento - premio annuale della rivista" per le stagioni 1946-1947 e 1947-1948.

 

I premi

Nel 1953  partecipa al Festival di Sanremo con Lasciami cantare una canzone, interpretata da Achille Togliani, arrivando terzo. L'anno successivo per il Festival di Napoli compone Tre Rondinelle, classificandosi secondo, e nel 1957 con Buon anno... buona fortuna vince Canzonissima.

In questo periodoi vince anche il "Premio RAI 10 canzoni d’amore da salvare" (Aprile-Luglio 1952) e il "Premio RAI 10 canzoni gaie da salvare" (Aprile-Luglio 1953), entrambi assegnati dagli ascoltatori dell'emittente radiotelevisiva nazionale.

Il 2 settembre 1962 viene insignito del "Premio Igea Musicale" ad Acqui Terme, mentre nel 1966 riceve dalle mani di Giuseppe Saragat il premio "50º anno di Autore" della Siae. A questi si aggiungono il "Premio autore Euterpe d’oro" (22 marzo 1969), il "Premio simpatia Roma Campidoglio" (30 giugno 1975), il "Premio EUR" 1976 del Comune di Roma, il "Premio SIAE per la ventennale attività svolta negli organi sociali" (10 marzo 1976), il "Premio all’autore Targa d’oro" di Ischia (7 giugno 1976), il "Premio Riccione spettacolo" 1976. Si classifica primo alle manifestazioni "Non c’era una volta un festival" e al 7º Festival della canzone Italiana in Svizzera.

Per tutta la vita ha fatto parte della SIAE come membro della commissione sezione musica, come revisore dei conti al consiglio di amministrazione e come consigliere della fondazione della Cassa Previdenza. Inoltre ha fondato la SEDRIM (un'altra associazione di categoria dei discografici),  ed è stato presidente dell'Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive (ANICA).

E' stato il fondatore e presidente anche dell'Associazione Italiana Editoriale Musica da film (ANIEM), parte dell'ANICA, e il vicepresidente della Confederation International des Societes d'Auteurs et Compositeurs; è stato membro del consiglio internazionale del Bureau International de l'Edition Mecanique (BIEM) e dell'Unione Editori Musica Italiana (UNEMI).


Altre canzoni


1928     Tango delle capinere
1932     Parlami d'amore Mariù
1934     Violino tzigano
1937     Vivere
1937     Torna piccina!
1940     Mamma
1953     Lasciami cantare una canzone
1954     Tre rundinelle


Colonne sonore

    1930 - La canzone dell'amore
    1932 - Gli uomini, che mascalzoni...
    1933 - Il caso Haller
    1933 - Il signore desidera?
    1933 - L'impiegata di papà
    1933 - La canzone del sole
    1933 - La signorina dell'autobus
    1934 - L'eredità dello zio buonanima
    1935 - Il serpente a sonagli
    1935 - L'aria del continente
    1935 - Porto
    1936 - La gondola delle chimere
    1936 - Non ti conosco più
    1936 - Pensaci, Giacomino!
    1937 - Felicita Colombo
    1937 - Gatta ci cova
    1937 - L'uomo che sorride
    1937 - Lasciate ogni speranza
    1937 - Vivere
    1938 - Ai vostri ordini, signora
    1938 - L'amor mio non muore...
    1938 - La casa del peccato
    1938 - Chi è più felice di me?
    1938 - Eravamo sette sorelle
    1938 - Fuochi d'artificio
    1938 - Hanno rapito un uomo
    1938 - Il destino in tasca
    1938 - L'allegro cantante
    1938 - L'ultimo scugnizzo
    1938 - Marionette
    1938 - Unsere kleine Frau
    1938 - Mia moglie si diverte
    1938 - Solo per te
    1938 - Sono stato io!
    1938 - La voce senza volto
    1939 - Assenza ingiustificata
    1939 - Batticuore
    1939 - Chi sei tu?
    1939 - I grandi magazzini
    1939 - Il cavaliere di S. Marco
    1940 - Cantate con me
    1940 - Dopo divorzieremo
    1940 - Il pirata sono io!
    1940 - In campagna è caduta una stella
    1940 - Mamma
    1940 - Non me lo dire!
    1940 - San Giovanni decollato
    1940 - Una famiglia impossibile
    1941 - Il vagabondo
    1942 - Fuga a due voci
    1942 - La bisbetica domata
    1943 - Silenzio, si gira!
    1943 - La storia di una capinera
    1943 - Il fidanzato di mia moglie
    1943 - La signora in nero
    1945 - Il professor Trombone
    1945 - Pronto, chi parla?
    1945 - Torna a Sorrento
    1946 - Abbasso la ricchezza!
    1948 - Undici uomini e un pallone
    1950 - Sambo
    1951 - Licenza premio
    1951 - Serenata tragica
    1952 - I due derelitti
    1955 - La canzone del cuore
    1978 - Rock'n Roll

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