Fred Bongusto (pseudonimo di Alfredo Antonio Carlo Buongusto) nasce a Campobasso il 6 aprile 1935 da mamma veneta e papà partenopeo. Frequenta il liceo classico “Mario Pagano” e ottenuta la maturità si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università di Modena. Parallelamente allo studio si dedica con passione alla musica, cantando e componendo canzoni. Agli inizi degli anni ’60, il desiderio di lasciare la provincia (sono gli anni del film Il sorpasso), lo porta a scegliere una città del nord, dove inizia la sua attività di “musicista di night club”. E’ l’epoca dei favolosi night-clubs ed è li che incontra artisti del calibro di Bruno Martino e Peppino di Capri.
Sempre in quel periodo inizia i suoi primi rapporti con la discografia e nascono brani come Doce doce e Frida. Viene subito definito cantante intimista per le atmosfere romantiche dei suoi brani e nel 1964 si afferma al grande pubblico con Amore fermati, sigla di un programma televisivo di Gorni Kramer. Partecipa quindi al Festival di Napoli, città che ama e dove è accolto con grande affetto.
Nello stesso anno partecipa a “Un Disco per l’Estate” dove presenta Una rotonda sul mare che ottiene un tale e duraturo successo tanto da diventare una delle canzoni più amate ed evocative della musica italiana degli anni ’60.
Nel 1966 torna a “Un disco per l’estate” e vince con Prima c’eri tu, rinsaldando la sua fama e riscuotendo un sempre crescente apprezzamento da parte del pubblico. Imponendosi con il suo personalissimo e inconfondibile stile, diventa “l’amico del sogno italiano” con canzoni “simbolo” come La mia estate con te, Spaghetti a Detroit, Tre settimane da raccontare, Malaga.
Verso la fine degli anni Sessanta scopre con stupore di essere molto popolare in Brasile e allora, forte delle esperienze e delle tonalità sudamericane a lui molto care, va a incontrare i grandi Vinicius De Moraes, Tom Jobim e Joao Jilberto, quest’ultimo gli incide Malaga. Sono tante le tournée in Brasile e Argentina, ma lui ama anche la musica degli Stati Uniti e realizza diversi lavori con la collaborazione di grandi musicisti e arrangiatori tra i quali Don Costa.
Negli anni Settanta, la sua produzione non conosce sosta. Interpreta inoltre due sigle televisive di grande successo: Quando mi dici così, con Minnie Minoprio e Petrosino, dallo sceneggiato televisivo Joe Petrosino, diretto da Daniele D'Anza. Il suo nuovo look, capelli lunghi sul collo e basettoni, fa nascere l’appellativo di “ bel tenebroso”. Nella prima metà degli anni Ottanta sono ancora le tournée in Sud America ad assorbire molto del suo lavoro, specialmente in Brasile, dove medita di trasferirsi.
Un capitolo a parte merita la sua attività, meno nota ma di grande prestigio, come compositore di colonne sonore. Malizia (Salvatore Samperi, 1973), Venga a prendere il caffè da noi (Alberto Lattuada, 1970), La cicala (Alberto Lattuada, 1980) e Kamikazen - Ultima notte a Milano (Gabriele Salvatores, 1987), sono alcuni dei film per i quali ha realizzato le musiche. Per Matrimonio all'italiana (Vittorio De Sica, 1964), canta il brano 'O cielo ce manna sti cose.
Il 2 giugno 2005, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo nomina Commendatore.
Colonne sonore
1961
Obiettivo ragazze, regia di Mario Mattoli
1967
Il Tigre, regia di Dino Risi
1968
Uno dopo l 'altro, regia di Nick Nostro
1969
Un detective, regia di Romolo Guerreri
1970
Il divorzio, regia di Romolo Guerrieri
Venga a prendere il caffè da noi, regia di Alberto Lattuada
1971
Il furto è' l'anima del commercio…?!, regia di Bruno Corbucci
1972
All'onorevole piacciono le donne, regia di Lucio Fulci
Bianco rosso e... , regia di Alberto Lattuada
Gli ordini sono ordini, regia di Franco Giraldi
L'amico del padrino, regia di Frank Agrama
Malizia, regia di Salvatore Samperi
1973
Le farò da padre, regia di Alberto Lattuada
1974
Peccato veniale, regia di Salvatore Samperi
1975
Conviene far bene L'amore, regia di Pasquale Festa Campanile
1976
Al piacere di rivederla, regia di Marco Leto
Oh, Serafina!, regia di Alberto Lattuada
1980
Fantozzi contro tutti, regia di Neri Parenti e Paolo Villaggio
La cicala, regia di Alberto Lattuada
1981
Fracchia la belva umana, regia di Neri Parenti
1982
Sesso e volentieri, regia di Dino Risi
1984
Fotografando Patrizia, regia di Salvatore Samperi
1986
Superfantozzi, regia di Neri Parenti
1987
Kamikazen - Ultima notte a Milano, regia di Gabriele Salvatores
1991
Malizia 2mila, regia di Salvatore Samperi