(Scandicci, 30 novembre 1933 – Roma, 8 aprile 1981)
Dopo gli studi al Conservatorio di Firenze, si trasferisce a Roma, dove viene assunto alla RCA Italiana come arrangiatore e direttore d'orchestra; il suo primo lavoro è con Luigi Tenco, per cui arrangia Vedrai vedrai.
Presto inizia a comporre, e la sua Bisogna saper perdere partecipa al Festival di Sanremo 1967, interpretata da The Rokes e Lucio Dalla. Il brano riscuote subito un grande successo.
Tra la fine degli anni sessanta e i settanta collabora con i più celebri interpreti italiani, da Patty Pravo (per cui nel 1968 scrive la musica di La bambola), a Claudio Baglioni e Lucio Dalla. Per quest'ultimo arrangia brani contenuti nei fortunati album Terra di Gaibola (1970), Storie di casa mia (1971), Il giorno aveva cinque teste (1973), Automobili (1976), Com'è profondo il mare (1977).
Durante gli anni '70 segue le produzioni discografiche di molti giovani cantautori della RCA, e stringe un fortunato sodalizio artistico con Renato Zero: di quest'ultimo cura la produzione e gli arrangiamenti di Trapezio (1976), Zerofobia (1977), Zerolandia (1978) e, insieme a Piero Pintucci, Tregua (1980).
Innumerevoli le sue composizioni inserite dai registi nei loro film: La bambola, ad esempio, è stata più volte utilizzata in diverse opere, tra cui Respiro, (2002), di Emanuele Crialese.
Il suo ultimo lavoro è il Q - Disc Complicità (1981) interpretato da Farida e prodotto da Renato Zero.
COLONNE SONORE
Donna è bello (1974), di Sergio Bazzini
Martin Eden (1979), sceneggiato televisivo di Giacomo Battiato