Forlì, 26 settembre 1927 – Roma, 3 febbraio 2006
Quarto figlio (il terzo e più giovane tra i maschi) di Benito Mussolini e Rachele Guidi.
Nonostante il regime la censurasse perché espressione di culture straniere, conosce la musica jazz durante gli anni trenta, descrivendola peraltro per alcune riviste di settore, ed inizia a suonare il pianoforte da autodidatta, talvolta per accompagnare il padre, violinista dilettante. Conosce anche alcuni jazzisti in auge, fra i quali Duke Ellington, che gli sarebbe restato amico anche in seguito.
Dopo la guerra, cercando di superare impegnative difficoltà economiche e relazionali (che lo inducono ad esibirsi, ma anche a cercare lavori saltuari, sotto falso nome), si unisce al quintetto di Ugo Calise, che si esibiva nella zona di Napoli e che aveva incontrato ad Ischia, mandato al confino nel 1945 insieme a Donna Rachele ed alla sorella Anna Maria; poi comincia a suonare insieme a Lino Patruno e Carlo Loffredo, coi quali avrebbe in seguito consolidato il legame professionale e dai quali avrebbe mutuato alcune venature popolaresche e dixie che sarebbero divenute caratteristiche del suo modo musicale.
Negli anni cinquanta, convinto dai suoi amici a non usare più pseudonimi (uno di questi era Romano Full), si esibisce con il suo gruppo: Romano Mussolini All Stars; nel 1958 incide un album per l'RCA Italiana insieme alla cantante Lilian Terry ed al trombettista Nunzio Rotondo, disco a cui collaborano alcuni tra i più noti musicisti jazz italiani dell'epoca, come i batteristi Franco Mondini e Roberto Podio (quest'ultimo futuro componente dei Marc 4), il sassofonista Gino Marinacci, i contrabbassisti Carlo Loffredo, Sergio Biseo e Franco Pozzi.
Con l'uscita del disco Jazz a Studio 7 (eletto miglior disco dell'anno per il 1963) incontra finalmente l'attenzione favorevole della critica. Il passaggio gli consente di esibirsi anche all'estero e di suonare insieme a grandi nomi come, fra i tanti, Chet Baker, Lionel Hampton, Dizzy Gillespie, Tony Scott.
Sempre negli anni sessanta e settanta, si distingue nella composizione ed esecuzione di colonne sonore di film. Nel 1965 realizza la colonna sonora per La ragazzola di Giuseppe Orlandini. Negli anni seguenti, in coppia col maestro Roberto Pregadio, compone quelli che furono i suoi capolavori di sperimentazione sonora, spaziando tra il jazz e tutta quella varietà di incroci sonori che la musica per film permetteva: Kriminal (1966) e Satanik (1968), di recente ristampate, ispirati agli omonimi protagonisti di due fumetti neri creati da Luciano Secchi e Roberto Raviola, in arte Magnus & Max Bunker. Seguono le musiche per Tous les chemins mènent à l'homme di Jack Guy (1976) e l'ultima, per Alibi perfetto, di Aldo Lado nel 1992.
Negli anni settanta Mussolini ha modo di collaborare anche con Franco Cerri, Pino Presti, il sassofonista Enzo Scoppa e il batterista Carlo Sola.
Il suo ultimo gruppo, Romano Mussolini Ensemble, comprendeva Massimo D'Avola (sax), Osvaldo Ramon Mazzei (batteria) e Giorgio Rosciglione (contrabbasso). Per molti anni ospita nel suo gruppo anche i trombettisti Cicci Santucci e Guido Pistocchi, e il bassista Piero Montanari.
E' stato inoltre un pittore; i suoi soggetti preferiti erano soprattutto i pagliacci, i paesaggi della laguna di Venezia e suo padre Benito Mussolini. A proposito dei suoi quadri, amava ripetere "Non trasmettono nessun messaggio particolare o nascosto, a me importa che siano solo belli alla vista".[senza fonte]
Negli ultimi anni della sua vita Mussolini interrompe il lungo e rigoroso silenzio sui temi riguardanti il padre, con particolare attenzione per aspetti privati della famiglia, pubblicando il libro Il Duce, mio padre (2004); i riferimenti storici contenuti nel testo sono stati generalmente accolti con una certa prudenza, principalmente per quanto attiene ai giudizi espressi.
E' stato inoltre il fondatore del museo 'Villa Carpena', a Predappio, nella ex residenza della famiglia Mussolini.
E' stato sposato con Maria Scicolone, sorella di Sophia Loren, dalla quale ebbe le figlie Alessandra (deputato nelle file di Alleanza Nazionale e del Popolo delle Libertà) ed Elisabetta (notaio a Perugia). Dopo il divorzio dalla Scicolone si sposa con l'attrice Carla Maria Puccini, con la quale trascorre trent'anni della sua vita. Da queste seconde nozze nasce una terza figlia, Rachele.
Romano Mussolini è sepolto nella cripta di famiglia nel cimitero di San Cassiano a Predappio.
Libri
2008 Lorenzo Baratter, Anna Maria Mussolini. L'ultima figlia del Duce, Mursia, Milano, 2008, 198 pp.
2005 - Ultimo Atto: Le verità nascoste sulla fine del Duce, Rizzoli, Milano, 2005, 176 pp.
2004 - Il duce mio padre, Rizzoli, Milano, 170 pp.
1969 - Apologia di mio padre, Rivista Romana, Il Resto del Carlino, Bologna, 1969, 193 pp.
Discografia parziale
33 giri
1957: Romano Full (RCA Italiana, con Carlo Loffredo e Pepito Pignatelli)
1958: Romano Mussolini con Nunzio Rotondo e Lilian Terry (RCA Italiana, LPM 10010; con Nunzio Rotondo e Lilian Terry)
1961: Jazz at Santa Tecla (Polydor; con Dino Piana, Carlo Loffredo e Franco Tonani)
1962: Jazz allo Studio 7 (Dischi Ricordi, con Dino Piana, Cicci Santucci e Enzo Scoppa)
1967: Prisoner of amore (CBS, 62715; con Henry Wright)
1973: Mirage (PDU, con Piero Montanari, Roberto Spizzichino, Tullio De Piscopo, Glauco Masetti, Emilio Soana)
Altri album
1996 Soft & Swing
2001 The Wonderful World of Louis
2002 Timeless Blues
2002 Music Blues
2002 Romano Piano & Forte (Erreffe Edizioni Musicali) www.erreffemusica.com
2003 Jazz Album
2003 Napule 'nu quarto 'e luna
2004 Alibi perfetto (colonna sonora)
2006 Minor Blues in Saint Louis (postumo)
2006 Na Voce Na Chitarra E O Poco E Luna (postumo)
Quadri e dipinti
2004 La farfalla
2004 Il Violino
1995 Marina
1987 Solitudine
1983 Rocca delle Caminate - Predappio
Colonne sonore
1992
Alibi perfetto
1974
Tous les chemins mènent à l'homme
1968
Satanik
1966
Kriminal (come Raymond Full)
1965
La ragazzola