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GDM Music s.r.l.
Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Nino Rota

Milano 3 dicembre 1911 - Roma 10 aprile 1979

Giovanni Rota Rinaldi (in arte Nino Rota) nasce a Milano il 3 dicembre 1911 da una famiglia di musicisti. Intraprende lo studio del pianoforte a soli quattro anni sotto la guida della madre, la pianista Ernesta Rinaldi. Compositore precoce, all'età di undici anni viene eseguito a Milano e in Francia il suo oratorio L'infanzia di San Giovanni Battista e a quindici anni scrive la sua prima opera teatrale Il principe porcaro, tratta da una favola di Andersen.

 

Dal 1924 al 1926 segue le lezioni di composizione all'Accademia di Santa Cecilia dove è allievo di Giacomo Orefice, Ildebrando Pizzetti e di Alfredo Casella, punto di riferimento per la musica contemporanea. Dopo essersi diplomato nel 1929 a Santa Cecilia, l'anno dopo  si reca negli Stati Uniti con una borsa di studio del Curtis Institute di Philadelphia e vi rimane due anni, dal 1931 al 1933,  per frequentare corsi di composizione di Rosario Scalero e direzione d'orchestra di Friz Reiner.

 

Grazie alla lezione americana, che ha potuto seguire grazie all'interessamento di Arturo Toscanini, si avvicina alla musica popolare e impara ad amare maestri come Gerswhin, Cole Porter, Copland e Irving Berlin. Di ritorno dagli Stati Uniti e con la nuova esperienza consolidata, accetta di comporre una sigla orecchiabile per il film Treno popolare (Raffaello Materazzo,1933). La colonna sonora però non ha particolare successo e per tutti gli anni '30 decide di trascurare il genere musicale delle colonne sonore.


 Nel 1937 insegna teoria e solfeggio al Liceo Musicale di Taranto e due anni dopo passa al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, dove insegna armonia e composizione e contemporaneamente si laurea in Lettere Moderne per avere "un mestiere di riserva". Nel 1950 verrà nominato direttore del Conservatorio di Bari.

 

Negli anni '40 si riavvicina al mondo del cinema e scrive la colonna sonora di Zazà (Renato Castellani, 1944). Con il regista Castellani stringe un fortunato sodalizio artistico, testimoniato da una rosa di partiture per film come Mio figlio professore (1946) o Sotto il sole di Roma (1949), ma collabora anche con maestri del calibro di Alberto Lattuada (Senza pietà, 1948 e Anna, 1951), Mario Soldati, Luigi Zampa  o Mario Camerini. In queste pellicole è capace di sottolineare efficacemente atmosfere e riferimenti d'epoca, grazie a spunti melodici, guizzi d'ironia che sfiorano la caricatura.  

 

Divenuto ormai uno degli autori più stimati e affermati, nei primi anni 50 inizia la trentennale collaborazione con Federico Fellini (allora esordiente), per il quale musica Lo sceicco bianco (1950), I vitelloni (1953), La strada (1954), Il bidone (1955), La dolce vita (1960), Otto e mezzo  (1963) e tutti i suoi film successivi  fino ad arrivare ad Amarcord ( 1973) e a Prova d'orchestra (1978). Il loro sodalizio, oltre che la loro fraterna e ininterrotta amicizia, dà  vita a una simbiosi creativa che difficlmente avrà successori nella storia del cinema. 

 

La fedeltà nei confronti di Fellini non gli impedisce di lavorare anche per altri maestri del cinema italiano, come Luchino Visconti per cui musica capolavori come Rocco e i suoi fratelli 1960) e Il Gattopardo (1963), Franco Zeffirelli (La bisbetica domata, 1967; Romeo e Giulietta, 1968), Luigi Comencini, Damiano Damiani, Elio Petri.

 

Non sono rare le sue collaborazioni con registi stranieri come King Vidor (Guerra e pace, 1956); Renè Clement (Plein soleil, 1959), Edward Dmytrick (Cronache di un convento, 1962) o Sergei Bondarchuk (Waterloo, 1970). Grazie alla notorietà ormai conquistata a livello internazionale, nel 1972  Francis Ford Coppola gli affida l'incarico di comporre le musiche  per Il Padrino e nel 1974 quelle per  Il Padrino - Parte II , con cui si aggiudica un Oscar.

Non trascura mai la passione e  l'interesse per il teatro per il quale compone opere e musiche di scena, tra cui Ariodante, Torquemada, Aladino e la lampada magica, La visita meravigliosa, Napoli milionaria. Per il balletto compone La strada, tratto dal soggetto dell'omonimo film di Fellini e nel corso della sua lunga carriera vanta una vasta produzione di sinfonie, musica da camera e musica vocale.

Tra il 1964 e il 1965, la sua vena prolifica e versatile gli fa riscuotere una grande popolarità come autore delle musiche dello sceneggiato televisivo Il giornalino di Gian Burrasca, trasmesso in otto puntate, con la regia di Lina  Wertmüller.
Muore nel 1979 poco dopo la fine delle registrazioni delle musiche composte per il film di Fellini Prova d'orchestra
 
 
Principali colonne sonore

1946
Vivere in pace, regia di Luigi Zampa

1948
Sotto il sole di Roma, regia di Renato Castellani
Fuga in Francia, regia di Mario Soldati
Senza pietà, regia di Alberto Lattuada

1949
È primavera, regia di Renato Castellani
The glass mountain, regia di Edoardo Anton e Henry Cass

1950
Napoli milionaria, (Live in Japan), regia di Eduardo De Filippo

1952
Lo sceicco bianco, regia di Federico Fellini

1953
I vitelloni, regia di Federico Fellini

1954
La strada, regia di Federico Fellini

1955
Accadde al penitenziario, regia di Giorgio Bianchi
Il bidone, regia di Federico Fellini
Un eroe dei nostri tempi, regia di Mario Monicelli

1956
Guerra e pace, regia di King Vidor

1957
Le notti bianche, regia di Luchino Visconti
Le notti di Cabiria, regia di Federico Fellini

1959
Plein soleil, regia di Renè Clèment
La dolce vita, regia di Federico Fellini

1960
Rocco e i suoi fratelli, regia di Luchino Visconti

1961
Il brigante, regia di Renato Castellani

1962
Cronache di un convento, regia di Edward Dmytryk
Boccaccio '70, regia di Luchino Visconti

1963
Il gattopardo, regia di Luchino Visconti
Otto e ½, regia di Federico Fellini

1964
Il giornalino di Gian Burrasca, film TV regia di Lina Wertmuller

1965
Giulitta degli spiriti, regia di Federico Fellini

1966
Spara forte più forte non capisco, regia di Eduardo De Filippo

1967
La bisbetica domata, regia di Franco Zeffirelli

1968
Tre passi nel delirio, regia di Federico Fellini
Romeo e Giulietta, regia di Franco Zeffirelli

1969
Fellini's Satyricon, regia di Federico Fellini

1970
I clowns, regia di Federico Fellini

1972
Il padrino, regia di Francis Ford Coppola
Fellins's Roma, regia di Federico Fellini

1973
Amarcord, regia di Federico Fellini
Sunset Sunrise, regia di Koreyoshi Kurahara
Film d'amore e d'anarchia, regia di Lina Wertmuller

1974
Il padrino parte II, regia di Francis Ford Coppola
The abdication, regia di Antony Harvey
Kay, (Live in Japan)

1976
Alle origini della Mafia, serie TV regia di Enzo Muzii
Il Casanova, regia di Federico Fellini
Guardando il Fuji Yama, (Live in Japan)

1977
Il furto della Gioconda, film TV

1978
Prova d'orchestre, regia di Federico Fellini
La vita di Maria, rappresentazione sacra per voci, coro e orchestra 
 
 
Riconoscimenti

5 Nastri d'Argento, di cui l'ultimo alla carriera

Premio Oscar per la colonna sonora del film Il Padrino parte II

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